La notizia è fresca di giornata, Urania insieme al portale Fantascienza.com bandiscono la seconda edizione del "Premio Stella Doppia" dedicato ai racconti di fantascienza della lunghezza massima di 20 cartelle da 2000 battute.Qui di seguito il link con il regolamento.
http://blog.librimondadori.it/blogs/urania/
giovedì 21 febbraio 2013
martedì 19 febbraio 2013
Gli strani suicidi di Bartlesville - Fredric Brown
Questo, per gli estimatori di Fredric Brown, è un periodo particolarmente fortunato fatto di uscite imperdibili : dal n.67 di "Robot", con all'interno un dossier dedicato e
accompagnato da tre suoi racconti (tra cui "La sentinella" del 1951), alla ristampa dell'antologia "Cosmolinea B-1" sulla rinnovata collana "Urania Millemondi".
Ma chi era, dunque, costui?
Molti lo ricorderanno come autore di romanzi indimenticabili, quali "Assurdo Universo" o "Marziani andate a casa" mentre altri come un vero e proprio specialista della
narrativa lampo ,dove riversava tutta la sua raffinata creatività e le sue doti da scrittore di altissimo livello.
In poche parole Brown è un autore indimenticabile, di quelli che non si dovrebbe mai smettere di celebrare.
E come è giusto che sia anche questo blog, nel suo piccolo, lo vuole fare con una recensione di un romanzo del 1961 intitolato "Gli strani suidici di Bartlesville".
LA TRAMA
Un criminale alieno, colpevole di un oscuro delitto, viene inviato per mezzo di un raggio di forza sul pianeta Terra finendo nella tranquilla cittadina di Bartlesville. Le sue sembianze sono quelle di un guscio di tartaruga, privo di ogni capacità motoria, ma dal grande potere di impossessarsi della mente altrui. L'obiettivo della creatura, da subito svelato, è quello di scovare una mente geniale e raffinata che lo possa aiutare a costruire un marchingegno capace di farlo ritornare al suo pianeta d'origine. Ma l'interazione con il genere umano e animale gli è tutt'altro che facile a causa di un grosso limite che lo costringe a uccidere l'ospite di turno per poter passare da un corpo ad un altro. Da qui l'inizio di una serie di uccisioni che alla vista della comunità appaiono come strani suicidi ignorandone, ovviamente, il retroscena alieno. Sarà l'arrivo del prof.Staunton, dotato di grandi conoscenze scientifiche, e della signorina Talley, grande appassionata di fantascienza, a fare un pò di luce sui fatti.
Il romanzo è di matrice fantascientifica ma con forti venature poliziesche e a tratti un po' thriller. Stilisticamente è da manuale. Tutti gli ingredienti sono sapientemente dosati e mescolati.L'atmosfera è ben resa, l'idea di fondo (validissima e ben congeganta) sfruttata appieno, i personaggi ben caratterizzati e interessanti.L'interazione tra l'alieno e la società umana viene proposta con una lucidità unica mentre il finale, al cardiopalma, è assolutamente azzeccato e carico di contenuti. L'unica pecca rimane forse un inverosimile predisposizione dei protagonisti ad intuire troppo facilmente la natura aliena degli avvenimenti, ma la perfezione, si sa, non è di questo mondo. In defnitiva "Gli strani suicidi di Bartlesville" è un classico che non deve mancare sugli scaffali di ogni buongustaio della letteratura di fantascienza, ma non solo.
EDIZIONI ITALIANE
- Gli strani suidicidi di Bartlesville, collana Urania n.296 (dicembre 1962), Arnoldo mondadori editore
- Gli strani suidicidi di Bartlesville, collana Classici Fantascienza (aprile 1979), Arnoldo mondadori editore
LA TRAMA
Un criminale alieno, colpevole di un oscuro delitto, viene inviato per mezzo di un raggio di forza sul pianeta Terra finendo nella tranquilla cittadina di Bartlesville. Le sue sembianze sono quelle di un guscio di tartaruga, privo di ogni capacità motoria, ma dal grande potere di impossessarsi della mente altrui. L'obiettivo della creatura, da subito svelato, è quello di scovare una mente geniale e raffinata che lo possa aiutare a costruire un marchingegno capace di farlo ritornare al suo pianeta d'origine. Ma l'interazione con il genere umano e animale gli è tutt'altro che facile a causa di un grosso limite che lo costringe a uccidere l'ospite di turno per poter passare da un corpo ad un altro. Da qui l'inizio di una serie di uccisioni che alla vista della comunità appaiono come strani suicidi ignorandone, ovviamente, il retroscena alieno. Sarà l'arrivo del prof.Staunton, dotato di grandi conoscenze scientifiche, e della signorina Talley, grande appassionata di fantascienza, a fare un pò di luce sui fatti.
Il romanzo è di matrice fantascientifica ma con forti venature poliziesche e a tratti un po' thriller. Stilisticamente è da manuale. Tutti gli ingredienti sono sapientemente dosati e mescolati.L'atmosfera è ben resa, l'idea di fondo (validissima e ben congeganta) sfruttata appieno, i personaggi ben caratterizzati e interessanti.L'interazione tra l'alieno e la società umana viene proposta con una lucidità unica mentre il finale, al cardiopalma, è assolutamente azzeccato e carico di contenuti. L'unica pecca rimane forse un inverosimile predisposizione dei protagonisti ad intuire troppo facilmente la natura aliena degli avvenimenti, ma la perfezione, si sa, non è di questo mondo. In defnitiva "Gli strani suicidi di Bartlesville" è un classico che non deve mancare sugli scaffali di ogni buongustaio della letteratura di fantascienza, ma non solo.
EDIZIONI ITALIANE
- Gli strani suidicidi di Bartlesville, collana Urania n.296 (dicembre 1962), Arnoldo mondadori editore
- Gli strani suidicidi di Bartlesville, collana Classici Fantascienza (aprile 1979), Arnoldo mondadori editore
lunedì 18 febbraio 2013
FANTASIA 3000
Quest'oggi vorrei segnalarvi un interessante iniziativa promossa dal forum "Verdecammino". Sto parlando di FANTASIA 3000, un vero e proprio contest a premi (totalmente gratuito) dedicato a racconti di genere fantastico non superiori alle 3000 battute. Qui di seguito il bando del concorso.
Buona fortuna a chiunque volesse partecipare e, ovviamente, buona scrittura!
Buona fortuna a chiunque volesse partecipare e, ovviamente, buona scrittura!
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